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“Trasporto scolastico: il Comune di Corato escluso dal finanziamento”, il Comune precisa

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A seguito del nostro articolo “Trasporto scolastico: “Il Comune di Corato escluso dal finanziamento” pubblichiamo la lettera con la quale  il Comune dissente dalla notizia.

Gentilissima Redazione de “Il Quarto Potere”,

apprendiamo con non poco stupore, da un vostro articolo in uscita oggi, primo aprile, di una fantomatica esclusione, da parte del Comune di Corato, da un finanziamento per trasporto scolastico.

Dalla lettura dello scarno articolo, evinciamo che ci si riferisca al Decreto Interministeriale 562 del 4 dicembre 2020, che prevede misure, i c.d. Ristori, da riconoscere alle imprese esercenti l’attività di trasposto scolastico, in forza di uno o più contratti stipulati con il Comune.

In sostanza, il requisito richiesto dalla norma per ottenere il ristoro in questione è l’esistenza di un contratto tra il Comune e l’impresa esercente l’attività di trasporto scolastico.

Fatta questa doverosa premessa e passando all’esame della situazione del nostro Comune, occorre chiarire che, nel periodo in questione, il contratto di trasporto scolastico con la ditta appaltatrice (Coop. Corato Giovani)aveva raggiunto la sua scadenza naturale (avvenuta il 31/03/2020). Per questo contratto, fu disposto, dal Dirigente F.F., l’intero pagamento del servizio fino, appunto, alla data di scadenza del contratto.

Proprio in considerazione della sospensione del servizio, a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’ufficio ritenne di posticipare la stipulazione del contratto con la nuova ditta aggiudicataria del servizio.

In altre parole, nel periodo compreso tra marzo e giugno 2020 non esisteva alcun contratto avente ad oggetto il trasporto scolastico e, quindi, manca il requisito oggettivo per l’ottenimento delle misure previste dal decreto interministeriale, non essendovi alcuna impresa da ristorare!

Per tale ragione il Comune di Corato non è stato escluso da alcun contributo, dal momento che. detto contributo non è stato richiesto per assenza di impresa da ristorare.

Ci auguriamo che la precisazione possa contribuire a fare chiarezza sulla questione dissolvendo dubbi e perplessità, oltre che dipanando facili conclusioni su presunte inefficienze, nella consapevolezza di quanto sia doveroso da parte di tutti gli attori garantire trasparenza e correttezza informativa.

Assessorato alle Politiche Educative e Culturali

 

 

 

 

 

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