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Abolizione della caccia: anche a Corato la raccolta firme per il referendum

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Giancarlo De Salvo e Laura Melis

Il Movimento Politico “ORA – Rispetto per Tutti gli Animali” ha avviato anche a Corato una raccolta firme per il referendum finalizzato all’abolizione della caccia. Un’iniziativa apolitica, dal taglio unicamente civico, che richiede a gran voce la raccolta di adesioni dei cittadini che condividono il medesimo intento. Questi i requisiti referendari:

1) abrogazione art. 842: concede ai cacciatori di entrare armati e sparare all’interno delle proprietà private.
2) Modifica L. 157/92: abrogazione della caccia ludica e sportiva, si lasciano in piedi gli articoli a protezione della fauna selvatica e gli abbattimenti selettivi da parte dello Stato (solo qualora altri metodi di
contenimento non abbiano prodotto risultati soddisfacenti).

La volontà di approdare al referendum nasce dalla volontà di tutelare gli stessi cittadini privati: “ogni anno – spiega il Movimento Politico ORA in una nota stampa – in media 26 persone all’anno muoiono per colpo d’arma da fuoco, a cui si aggiungono un centinaio di feriti. Si tratta spesso di persone coinvolte nell’attività venatoria, ma occasionalmente anche di persone del tutto estranee a essa, come escursionisti, cercatori di funghi e castagne, agricoltori, podisti, ciclisti ecc. Gli stessi incidenti stradali avvengono spesso per via di animali, che fuggono disperati dalle braccate e attraversano la strada per sottrarsi alle battute di caccia”.
Oltre a configurarsi come un intervento volto alla tutela diretta degli animali, selvatici e non, vittime dirette e indirette – basti pensare alle condizioni con cui, troppo spesso, i cani da caccia vengono detenuti – delle pratiche di cacciagione, il movimento intende sollevare anche questioni ambientali: “l’inquinamento da piombo è una delle altre motivazioni a sostegno dell’abolizione. Uno studio della University of Colorado ha dimostrato che anche l’esposizione a piccole quantità di piombo (consumando carne contaminata da piombo) può provocare ipertensione, indebolimento della funzionalità renale, declino delle capacità cognitive e problemi all’apparato riproduttore. Si stima inoltre che ogni anno vengano riversate nel suolo circa 17.000 tonnellate di piombo, assorbite da viti e oliveti, oltre che dalle falde acquifere.”
Il Movimento sostiene fortemente la necessità di adottare soluzioni alternative per controllare il problema della diffusione degli animali selvatici, come i cinghiali, ricorrendo alla sterilizzazione degli esemplari maschi con la collaborazione dei cacciatori italiani, in modo da avviare interventi sistematici e non più episodici di tutela degli stessi, della comunità e dell’ambiente.
Anche a Corato saranno presenti dei banchetti per la diffusione informativa e per la promozione della raccolta firme in favore del referendum per l’abolizione della caccia. Di seguito, gli appuntamenti della campagna 2021, dalle ore 20 alle ore 22:
– 19 agosto – Via Duomo;
– 24 agosto – Via Duomo;
– 29 agosto – Piazza Di Vagno;
– 02 settembre – Via Duomo;
– 04 settembre – Via Prenestina (mercato), dalle ore 9 alle ore 12;
– 14 settembre – Piazza Di Vagno;
– 19 settembre – Piazza Sedile;
– 23 settembre – Via Duomo;
– 25 settembre – Via Prenestina (mercato), dalle ore 9 alle ore 12;
– 30 settembre – Piazza Di Vagno;
– 05 ottobre – Via Duomo;
– 12 ottobre – Piazza Di Vagno.

Per informazioni e approfondimenti: https://www.facebook.com/RispettopertuttigliAnimali
https://www.facebook.com/comitatoaccreditatosiaboliamolacaccia
Movimento Politico Ora Rispetto Per Tutti gli Animali: www.rispettoanimali.it

 

 

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