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TARI, individuazione socio privato della SIxT SpA. Città Nuova all’Amministrazione: “Cosa ci aspetta in futuro? “

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L’anno 2020, certamente, non è stato un anno facile ma, in ogni caso, rappresenta la base di partenza per il 2021. Le difficoltà degli operatori economici e delle famiglie, provocate dall’emergenza COVID 19, hanno determinato una serie di impatti, forse, ancora, non del tutto ben valutati e soppesati anche verso gli Enti Locali e, quindi, anche verso il Comune di Corato e la propria attività di riscossione dei tributi: è noto, infatti, che le tasse rappresentano la voce di entrata del bilancio attraverso la quale il Comune eroga i servizi che gli competono (manutenzione del patrimonio e del verde pubblico, raccolta differenziata dei rifiuti ecc…).

Negli ultimi anni tutti i Comuni d’Italia, piccoli e grandi, hanno visto diminuire, progressivamente, il trasferimento di fondi statali e sono stati obbligati a reggersi attraverso la riscossione dei tributi locali (IMU, TARI, TOSAP ecc..). Pertanto, il bilancio comunale, atto fondamentale per il governo della Città, trova il suo equilibrio tra i ricavi (tasse locali) e i costi dei vari servizi da rendere ai cittadini.

Nel 2020, l’emergenza epidemiologica ha comportato il progressivo rallentamento degli incassi, la sospensione delle attività di riscossione coattiva, la riapprovazione della tassa sui rifiuti con le tariffe 2019 (del tutto insufficienti a coprire il fabbisogno 2020) e la perdita di gettito dovuta alla chiusura dell’attività: situazioni alle quali si sono aggiunti i giusti e doverosi sgravi e aiuti da erogare a favore delle famiglie e delle imprese in difficoltà. L’insieme di tutti questi fattori ha determinato, per tutti i Comuni, entrate tributarie talmente ridotte da indurre, già oggi, ad una previsione di effettiva difficoltà finanziaria per l’anno che sta per entrare. Infatti, i Comuni nei quali il bilancio si regge su equilibri precari, già evidenziano i chiari sintomi dello stress finanziario; invece, per i Comuni più strutturati e solidi tra i quali possiamo sicuramente annoverare Corato, lo sbilanciamento c’è e, sicuramente, sarà ingente, nell’ordine di alcuni milioni di euro.

Minori entrate e maggiori costi: come pensa l’Amministrazione Comunale di far fronte a simili difficoltà? Non essendosi, ancora, celebrato il primo Consiglio Comunale e a fronte di un’opposizione ancora silente, questa domanda non trova risposta. La speranza è che il problema, se non già risolto, venga rapidamente inserito nell’agenda del Sindaco e della Giunta. Aumenterà la TARI? E di quanto?

A questa preoccupazione si aggiungono ulteriori perplessità. Dal 2011, l’attività di riscossione dei tributi del comune è stata curata dalla SIxT Spa, società mista del Comune di Corato, che ha garantito un eccellente servizio con un’importante azione di contrasto all’elusione e all’evasione fiscale, recuperando, ogni anno, cifre ingenti a favore dell’Ente Comune.
La SIxT SpA (come la SANB SpA – attuale gestore dei rifiuti urbani nei Comuni di Corato, Ruvo, Terlizzi e Bitonto) è il frutto della volontà politica delle amministrazioni precedenti e, tra gli altri, di Massimo Mazzili che, in qualità di Assessore prima e Sindaco poi, ha dato un grande impulso ad entrambe le iniziative, coordinandone lo sviluppo e assicurando oggi alla Città un modello organizzativo che è considerato una buona prassi di amministrazione pubblica.
Ebbene: nei mesi scorsi il Comune ha indetto una nuova gara per l’individuazione del socio privato della SIxT SpA. Detta gara è stata aggiudicata, in via provvisoria, ad un operatore differente da Andreani Tributi SRL, attuale socio privato. In assenza di aggiudicazione definitiva della gara (peraltro un’operazione complessa, che certamente non può essere risolta in pochi giorni, soprattutto a ridosso della fine dell’anno), Andreani Tributi continuerà a gestire, in proroga, il servizio di riscossione almeno sino al 31/12/2020. Ma cosa accadrà dal 1 gennaio 2021, in termini di operatività? E, l’Amministrazione, come intende gestire questa delicata fase di passaggio?
Preoccupa anche la notizia che il nuovo aggiudicatario abbia partecipato alla gara proponendo un forte ribasso rispetto alla base d’asta: l’impresa e il lavoro vanno correttamente remunerati. Un taglio così netto (-30%) può essere la premessa per servizi meno efficienti (riscossione TARI, buoni mensa, luci votive, infrazioni al codice della strada etc) e per la dispersione di quel know how faticosamente capitalizzato dalla SIxT SpA in queti anni?

Teniamo bene a mente che, per quanto impopolare, l’attività di riscossione dei tributi è il perno sul quale innestare tutta la progettualità dell’Amministrazione: in assenza di risorse, nessun programma diventa attuabile. Auspichiamo, pertanto, una attenta riflessione sulle questioni sopra evidenziate, ancor prima che queste si trasformino in vere e proprie emergenze. Speriamo inoltre che, una volta recuperato il giusto assetto, il nuovo anno possa consentire la realizzazione delle idee, delle progettualità e delle innovazioni delle quali la città ha urgente bisogno.

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