Home Politica Debiti fuori bilancio A.S.I.P.U – “Troppe anomalie” Francescosaverio Tota chiede trasparenza…

Debiti fuori bilancio A.S.I.P.U – “Troppe anomalie” Francescosaverio Tota chiede trasparenza…

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Nel pubblico comizio tenutosi il 15/09/2019 il Dr. D’Introno Pasquale (ex sindaco di Corato) denunciava pubblicamente la presenza di debiti fuori bilancio ( sono tali i debiti non contabilizzati nella contabilità ufficiale e costituenti una grave irregolarità contabile secondo la Corte dei Conti) del Comune di Corato verso l’ Azienda Servizi Igiene e Pubblica Utilità  srl  (società  “in house providing” il cui capitale sociale appartiene totalmente al Comune di Corato ) per un ammontare di euro 260 mila circa.

Dagli interventi sul tema dell’ex sindaco di Corato Mazzilli Massimo e del  Dr. Loizzo  Paolo (ex consigliere comunale e ex candidato sindaco di Corato),  ospiti del giornalista  Dr. Roberto Straniero nel format “SPAZIOCITTA’” – TELESVEVA andato in onda il 19/09/2019 ,  emerge testualmente quanto segue: “…( Mazzilli) io quando ascolto queste affermazioni fatte dai palchi,  magari mosse da tanto risentimento e da tanta amarezza, veramente resto stupito ma oltremodo preoccupatissimo. (…….). Fare queste affermazioni, che fanno quasi capire che la Società (Asipu) salta gambe all’aria , è gravissimo perché , poi, non hanno nessun fondamento dal punto di vista né tecnico, né giuridico e né economico. I 20Omila euro,.. perché poi qualche spiegazione la voglio dare perché si fa facile a buttare la bomba man mano e farla deflagrare dove non dovrebbe,.. …….  sono i 200 mila che il collegio dei revisori dei conti,. anzi il collegio sindacale ASIPU, ha obbiettato circa vecchie partite di crediti verso aziende private … ..che essendo molto datate dovevano essere svalutate con una normalissimo accantonamento al fondo svalutazione crediti.”

Premesso che un accantonamento al fondo svalutazione crediti non determina mai un debito fuori bilancio, nell’incertezza si è atteso con grande pazienza che il Commissario Prefettizio affrontasse il tema con appositi deliberati.

Infatti, in data 10/10/2019,  con deliberazione n.131/C,   il  commissario straordinario riconosce, ai sensi dell’art. 194 del D. Lgs. 267/2000, comma 1 lettera e),  la legittimità di debiti fuori bilancio dell’ASIPU srl derivanti da: “acquisizione di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2, e 3 dell’art. 191, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l’ente, nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza.”.

L’ Azienda Servizi Igiene e Pubblica Utilità – con note del 16/05/2019 e del 16/07/2019 -, aveva già comunicato al Comune di Corato di aver “registrato nell’ultimo trimestre dell’anno 2018 un incremento delle quantità dei rifiuti indifferenziati e delle relative tariffe praticate dagli impianti individuati dalla Regione. Tali effetti negativi sono estendibili anche al trattamento dei rifiuti da avviare al recupero e, in misura inferiore, al trattamento dell’umido. La combinazione dei due fattori è stata tale da introdurre maggiori oneri sul bilancio non dipendenti dalla gestione oltre che non prevedibili entro i tempi di chiusura dell’esercizio e in grado di inficiare il risultato finale” per un ammontavano complessivo di euro 247.267,90.

Tuttavia, la predetta deliberazione di riconoscimento del debito fuori bilancio , a modesto parere del sottoscritto, risulta carente sotto il profilo della DIMOSTRAZIONE DOCUMENTALE, DELL’ACCERTAMENTO E DEL CONTROLLO  dei maggiori costi realmente sostenuti dall’ASIPU srl per lo smaltimento dei rifiuti appartenete al solo Comune di Corato (considerato che l’ASIPU srl raccoglie e smaltisce rifiuti anche nei Comuni di Terlizzi e Ruvo di Puglia )

Infatti, non basta che la deliberazione trovi la sua ragione d’essere nella sola ed esclusiva semplice richiesta dell’ASIPU srl, protocollo U.C019.00326 del 16/05/2019,  indicante  genericamente i maggiori costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti nell’ultimo trimestre 2018  con allegate due tabelle  definite nello documento stesso a “titolo semplificativo”.

Se così non fosse il Comune di Corato sarebbe obbligato ad onorare  qualsiasi richiesta di pagamento inoltrata dai suoi fornitori e la circostanza che l’istanza pervenga dall’ASIPU srl non cambia la regola.

Occorreva una puntuale attività di controllo documentale, basata sulle attestazioni di trasporto e conferimento dei rifiuti ai diversi punti autorizzati ,  tesa a verificare la reale maggiore quantità conferita  rispetto a quelle  quantificate in maniera previsionale nel Piano Economico Finanziario 2018 o/e l’incremento delle tariffe.

Come pure, sembra poco credibile  da un punto di vista puramente della tempistica contabile, la giustificazione dell’ASIPU srl circa il  mancato riconoscimento del debito fuori bilancio in sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2019/2021 del Comune di Corato poiché,  secondo l’ASIPU srl,  “la combinazione dei due fattori è stata tale da introdurre maggiori oneri sul bilancio non dipendenti dalla gestione oltre che non prevedibili entro i tempi di chiusura dell’esercizio e in grado di inficiare il risultato finale”.

Le maggiori quantità conferite o/e le maggiori tariffe applicate erano sicuramente ben conosciute dall’ASIPU srl sin dal mese di gennaio 2019,  termine ancora utile per inserire i debiti fuori bilancio in discussione nel Bilancio d’esercizio 2018 dell’ASIPU srl e quindi nel relativo bilancio di previsione 2019/2021 del Comune di Corato.

E’ molto strano che ciò non sia stato fatto e che solo tardivamente si è rilevata divergenza.

Pertanto, dopo quanto detto, si può sicuramente affermare che il debito fuori bilancio di euro  247.267,90 riconosciuto con  deliberazione n.131/C del 10/10/2019   dal  commissario straordinario non scaturisce dalla svalutazione di vecchi crediti inesigibili mediante l’accantonamento al fondo svalutazione crediti.

Tuttavia, quest’ultima affermazione del dr. Mazzilli Massimo ( ex sindaco e ex assessore alle finanze del Comune di Corato)  solleva un altro grave problema nella gestione dell’azienda ASIPU srl.

Sembra impossibile credere che l’ASIPU srl  abbia eseguito prestazioni a favore di imprese private senza aver riscosso le stesse prima di eseguirle. Sicuramente sono state poste in essere dall’ASIPU srl  tutte le azioni legali finalizzate al recupero del credito difficilmente esigibile onde evitare che gli stessi scivolino silenziosamente verso la prescrizione e l’oblio contabile.

Certo il Consiglio di Amministrazione dell’ASIPU srl ( organo politicamente eletto e ancora in carica nonostante il duplice commissariamento dell’Ente),  in regime di massima trasparenza , potrebbe  rendere pubblici i debitori inadempienti e le somme da questi dovute considerato che una prestazione resa e non pagata è sempre sostenuta dalla collettività dei cittadini onesti.

Potremmo dire in maniera più semplice che molti dei cittadini di Corato, compreso i contribuenti della mia famiglia,  sarebbero molto grati  di sapere  chi ha beneficiato dei nostri soldi versati alle casse del Comune di Corato nella sicurezza indiscutibile  che il  Consiglio di Amministrazione e il Collegio dei Revisori in carica abbiano fatto  il loro dovere nella gestione e nel controllo dell’azienda.

Tota Francescosaverio

Revisore Enti Locali

vedi i link delibere

dlm_Delibera_11-10-2019_10-49-34AllegatoVerbale_N.3_2019CollegioRevisoriNotaASIPU16_05_2019NotaASIPU16_07_2019

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