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Dura risposta di Città Nuova al sindaco: “Corato oltraggiata da una classe politica demagoga e inesperta”

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SI STA PERDENDO IL SENSO DELLE PAROLE

<<Spesso le procedure, che sono garanzia di correttezza, rispetto, legalità e di corretto rapporto col mondo delle aziende, sono saltate. Spesso si è assistito a stagioni in cui i problemi si risolvevano con una telefonata. E poi gli interventi che si realizzano di fatto nella città vengono sanati sul piano procedurale in un secondo momento>>.
Le parole del Sindaco, in occasione di una iniziativa contro la mafia organizzata dal Partito Democratico di Corato e riportate dalla stampa cittadina, dure come le pietre e taglienti come le lame di una spada, rappresentano un ULTERIORE PASSO FALSO.
Nelle intenzioni avrebbero dovuto rappresentare una GROTTESCA MARCIA INDIETRO rispetto a quanto scritto nel post “dello sfogo notturno” di qualche giorno fa, col quale si adombrava addirittura il sospetto di una piovra a Corato. Nella sostanza invece, ci lasciano esterrefatti e profondamente offesi perché gettano un’ombra sinistra su tutte le amministrazioni precedenti e sul personale del comune, che secondo questa teoria assurda sarebbe l’esecutore di una prassi di illegalità.
Noi Città Nuova, che col Sindaco Massimo Mazzilli, Consiglieri Comunali e Assessori in uno con gli esponenti della coalizione che lo sostenevano, abbiamo avuto per anni la responsabilità amministrativa di Corato, le RIGETTIAMO CON FORZA E SDEGNO.
Siamo assolutamente certi, fino a prova contraria e documentata, di aver operato sempre nel solco della legalità e rispetto assoluto di procedure e norme assieme ai Dirigenti e Dipendenti Comunali, che ci hanno affiancato nell’arduo compito (che evidentemente era sconosciuto ai nuovi amministratori).
Piuttosto, più e più volte, noi abbiamo dichiarato di vivere, durante l’ultima consigliatura, la cosiddetta “tempesta perfetta”, la stessa che, sin dal 2016, ha bloccato l’operatività degli Enti Locali. Infatti, la riforma contabile del Dlgs. 118/2011, in uno col Dlgs 50/2016-Codice dei Contratti e degli Appalti, ha creato un vero e proprio “corto circuito amministrativo”, tanto che, oggi, le stesse norme sono oggetto di profonde revisioni e riforme proprio per poter ridare slancio agli investimenti e spesa corrente pubblica virtuosa.
Con riserva di ulteriori azioni nelle sedi opportune, ci batteremo strenuamente affinché la nostra Corato non venga ulteriormente oltraggiata da questa classe politica demagoga, inesperta e capace solo di calpestare l’onorabilità, l’operato, la storia e la moralità di persone che, come noi, si sono impegnate per anni ad amministrare al meglio la nostra Città, senza essere coinvolti in indagini giudiziarie né penali né amministrative.
Delle due l’una: o il Sindaco ha preso l’ennesimo scivolone e allora chiediamo che si scusi con tutti i cittadini e a chi ha avuto ruoli di responsabilità amministrativa, oppure, se è convinto di quello che dice, porti prove e atti a conferma delle sue inopportune dichiarazioni direttamente agli organi competenti.

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