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Elezione del Sindaco a Corato – Rischia di diventare una gara a chi ce l’ha più lungo

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Dopo Emanuele Lenoci e Corrado De Benedittis che, già da tempo, hanno annunciato la propria candidatura seguiti a ruota da Nico Longo del Movimento 5 Stelle, gli altri aspiranti sindaci, chi per un verso chi per un altro, hanno stentato o stentano ancora ad annunciare le loro candidature.

Il motivo di questa impasse potrebbe essere quello delle primarie che, per la prima volta, vede anche il centrodestra utilizzare questo strumento di “misura”.

Appare chiaro che l’incertezza regni sovrana, il rischio di un ballottaggio è quasi certo, quindi la scelta di un candidato credibile diventa sempre più difficile.

Rifugiarsi dietro l’utilizzo delle primarie per mostrare una forma di consenso democratico, in un comune come il nostro, lascia alquanto perplessi; indiscrezioni parlano di accordi già stabiliti notte tempo e presentarsi alle primarie con chi va in battaglia con le fionde e chi con i cannoni è tutt’altro che democratico.

I coratini oggi dovrebbero confrontarsi sui progetti comuni e non su figure appoggiate da partiti già fortemente rappresentati sul nostro territorio.

La città in questo momento cruciale ha bisogno di trasparenza, di unione, serenità e soprattutto di governabilità, abbiamo visto negli ultimi tempi cadere come birilli sia il Sindaco Renato Bucci che Massimo Mazzilli portando la città ad una quasi anarchia.

Corato ha bisogno di un vero riscatto soprattutto sentirsi libera di esprimere le proprie idee.

Basta comportarsi come i cittadini dell’antica Roma che acclamavano l’imperatore che, all’interno dell’arena, decideva con il pollice chi far vivere o far morire.

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1 commento

  1. Gentile Direttore,
    che dire, ha illustrato il panorama in modo esemplare. Corato è una Città gradevole da vivere, non essendo coratino credo sia una considerazione puntuale, se preferisce un giudizio valorizzativo del territorio. Pur non vivendo da molto tempo in questa Città, ho percepito le dinamiche politiche, sembra di vivere nell’antica Roma presieduta da 1 Giulio Cesare, ricordo però che anche lui cadde

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