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Ungaro ribatte a De Benedittis: “Quanta vanagloria!” E suggerisce meno proclami e più provvedimenti

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Continua il botta e risposta tra il partito di Forza Italia e il sindaco. Ad iniziare questo rapporto epistolare era stato proprio Forza Italia che con una missiva indirizzata al primo cittadino analizzava la situazione amministrativa della città ponendo riflessioni e interrogativi su temi e questioni carenti di risposte più immediate. Non si era fatta attendere la risposta di De Benedittis che illustrava tutte le cose fatte in questi 100 giorni, ma arriva la dura controreplica di Forza Italia e questa volta a firmarla è il segretario cittadino Giancarlo Ungaro.

Sindaco, quanta vanagloria.
La tempestività e il furore con cui Lei ha risposto a una nota di Forza Italia, di legittime rimostranze, fanno intendere che non aspettasse altro per poter diramare una boriosa velina a magnificare, con toni da tribuno, il suo operato.

Lei sostiene che Corato ha un “governo forte ed autorevole” dimenticando che l’iniziale maggioranza a 15, quella che sarebbe dovuta essere a 18, è poi diventata a 14 (13 nelle prime due votazioni) alla prima importante occasione dell’elezione del Presidente del Consiglio.

L’emergenza Covid 19, secondo Lei, è stata ben gestita; peccato che il Drive Trough annunciato in pompa magna il 4 Novembre 2020 sia stato attivato, e a mezzo servizio, a Gennaio inoltrato e non c’è traccia dei tamponi messi a disposizione dalla A.I.C, anch’essi annunciati trionfalmente. I provvedimenti da Lei assunti, hanno “garantito in modo egregio il contenimento del virus”, quindi, se è merito suo il contenimento dei contagi, è sua la colpa quando eravamo a quasi mille positivi?
Lei dice che i dati sono stati regolarmente diffusi, ma è sotto gli occhi di tutti la comunicazione da Lei tenuta, contrariamente a quella fatta dai Sindaci di Comuni viciniori, che non sembra abbiano favorito il chiacchiericcio né violato la privacy.

Non manca l’accenno ai presunti “errori del passato per i quali Corato paga un prezzo pesantissimo”, non dice, come invece riporta nel Suo documento di inizio mandato, che si è ritrovato seduto su un cospicuo tesoretto che gli ha consentito di spendere e investire. Peccato però che oltre il 65% degli affidamenti sia andato a imprese e professionisti NON CORATINI. Peccato che i primi interventi sulle buche si siano rivelati perfettamente inutili dopo la prima pioggia e peccato che, Lei, dimentichi di dire che ha anche ereditato un Piano di Opere Pubbliche già progettate e finanziate, che gli hanno consentito di avviare i primi interventi.

Quanto alla “macchina Comunale”, quella che “non risponde alla catena di comando”, la scelta forte, in tema di riorganizzazione e rafforzamento, è finora consistita nello spostamento del Dirigente del Settore Urbanistica per assumerne uno proveniente da altro comune per UN SOLO GIORNO A SETTIMANA. A riguardo dello staff del Sindaco si noti, che, “senza logiche spartitorie” le tre persone assunte, sono CASUALMENTE tutte e tre ex candidate non elette di una forza politica che non aveva preso parte alla “spartizione” delle famigerate poltrone. Lei, Sindaco, conclude la sua velina con toni da campagna elettorale, come un politicante qualsiasi che pensa a guadagnarsi il consenso ad ogni costo.

Nel mentre ci si sforza di verificare quanto da Lei scritto nella risposta a Forza Italia, l’ennesimo Suo errore amministrativo balza alla cronaca: Il bando regionale a cui la sua amministrazione ha partecipato in data 20 Novembre 2020 inerente “la concessione di contributi per interventi di rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati su aree private”, a seguito delle verifiche, è stata considerata “inammissibile per mancanza di documentazione richiesta”.

Detto questo, Sindaco, Le si suggerisce di parlare tramite i provvedimenti e non con i proclami e di fare una più approfondita lettura delle norme di cui al D. L.g.s. n° 267/2000 ossia del TUEL al fine di evitare, che in futuro si debba essere costretti a leggere di Deliberazioni di Giunta Comunale, annullate in autotutela.
Si ritiene che la frettolosità sia una costante di questa Amministrazione e tanto sia sotto gli occhi di tutti i cittadini; basti pensare a quanto verificatosi nel primo Consiglio Comunale per un debito fuori Bilancio che, contrariamente a quanto sostenuto in prima battuta, non era determinato da un Decreto ingiuntivo.

Sperando che non venga censurata la funzione di opposizione, si auspica, nell’interesse della città, che queste considerazioni siano da stimolo ad una rivisitazione dell’agire del Sindaco e della Sua Amministrazione”. 

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