È la rivincita degli ex, ben 6 tra campo, panchina (Schitone, Quacquarelli) e subentrati (Piarulli).
La copertina è per il tris MaZZi, Manzari, Zinetti, Zingrillo.
Il 1°, Manzari, giunto alla sua rete 204 in carriera, unico in Eccellenza con il dirimpettaio Di Rito (232), ad aver superato la soglia dei 200 gol, è il solito sornione con il vizio del gol, iena d’area, che sblocca il risultato.
Zinetti, coratino verace (come Piarulli e Tedone, unico non ex), consolida il vantaggio con un’azione personale e staffilata dalla distanza, Zingrillo, nell’inedito ruolo di difensore centrale, mette lo 0-2 nel congelatore, con una solida difesa.
Un Unione cinica nei primi 45′, se consideriamo che fino al 41′, momento della svolta, causa l’espulsione per doppia ammonizione di un leader come Daiello, era stato Lullo, goalkeeper ospite, a sporcarsi i guantoni, in più circostanze.
La squadra di Olivieri aveva meritato il vantaggio a più riprese, senza però finalizzare.
Ma ne subiva il colpo e rientrando dopo il thè, non ritrovava le giuste misure, passando ad un 4/3/2 e poi 3/4/2.
L’Unione aveva la capacità di non abbassarsi e cercare di approfittare del momento di riassestamento e come detto colpiva al 9′ per il raddoppio.
Pioggia, che appesantiva il terreno di gioco e l’uomo in meno, non aiutavano i calciatori di casa, cui non si può rimproverare nulla in termini di abnegazione.
Ai ragazzi di Rumma bastava controllare fino al 95′, dopo i quali c’erano comunque gli applausi dei supporters di casa.
Nel calcio non esistono sconfitte salutari, ma certamente una dalla quale si potranno prendere spunti importanti, visto che siamo solo alla 5^ giornata, con 21 ancora da disputarne
