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Lo Sport resta Cenerentola solo a Corato?

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Stadio comunale Vito Curlo-Fasano

Cenerentola: “Se hai fede chissà che un giorno la sorte non ti arriderà……” *

Tra la rabbia e la rassegnazione, tra l’invidia e l’incredulità, (non certo fede e sorte), tanti sentimenti che pervadono l’animo di chi ama profondamente questo settore (lo sport) tanto bistrattato, quanto accarezzato alla vigilia di un appuntamento quinquennale (a buon intenditore poche parole).

Ma quanto vale realmente lo Sport per la classe politica (da destra a sinistra), ma anche per l’intera società, cosiddetta civile coratina?

Se prendiamo in considerazione la città sportiva per antonomasia, Molfetta, il confronto pare come tra una città di una nazione nordica ed una del 3° mondo.
Nella vicina città marinara siamo ormai a 3 impianti all’aperto, uno solo per l’atletica e sport minori, uno per il solo settore giovanile ed un altro, dato in gestione ad una società sportiva di riferimento, moderno, efficiente, bello da sciacquare l’occhio e non solo, oltre a ben 3 palazzetti, con in progettazione il 4° e varie palestre.

La mettiamo tra i casi limite in positivo.

Domenica sono stato all’inaugurazione dell’impianto calcistico di Fasano, un altro gioiellino, per i cui lavori ed anche operazioni burocratiche, ci son voluti solo pochi mesi, come orgogliosamente mi spiegavano società e assessore.

Anche questa un’eccezione, solo di città importanti? Verifichiamo.

Se andiamo a valutare gli ultimi anni, ci accorgiamo però che grandi opere sportive hanno toccato altre città sia piccole che grandi, tralasciando ad esempio Gravina che proprio ieri ha messo sul tappeto un progetto che ora è solo allo stato embrionale. Sono già realtà, tutti i 2^ impianti: Sant’Angelo dei Ricchi di Andria, Di Liddo di Bisceglie, Rossiello di Bitonto per le grandi, che in altre piccole città, da Spinazzola a Minervino, da Trinitapoli a San Ferdinando e la stessa Canosa. Impianti belli, moderni e funzionali
Non annovero il Puttilli di Barletta, per il quale sta comunque finendo l’attesa lunga ben 7 anni, tra carte e fermo lavori, in prossima consegna dopo la dichiarazione di fine lavori, che trattasi di un vero e proprio capolavoro

E a Corato che succede? Si può dire che ritenere lo Sport Cenerentola, sia idea generale di tante città o pura eccezione?

Agli sportofili come me e e tanti altri, poco interessa se dipenda da scelte di destra o sinistra.
Ma da quanto esposto si evince purtroppo, che Corato, città più imprenditoriale di Puglia, sia rimasta l’unica al palo, quasi indifferente, come se apportasse né vantaggi sociali, economici, culturali, fisici e sanitari. Non si effettuano lavori strutturali degli impianti principali da anni (inizi 2000 per uno spogliatoio, 1984 tribune in ferro, addirittura 1967 tribuna in cemento del campo di calcio, qualche sciacquata di faccia del vecchio palazzetto, ormai diventato una mini-palestra). L’unico cantiere aperto, il campo alternativo del comunale, che doveva essere consegnato già da mesi, con progetto erogato dal lontano 2015, ma va a ritmi più che rilenti.
Ma ciò che più pervade i sentimenti inizialmente descritti è di fatto il silenzio che fa presagire un nulla di fatto e cioè che ogni idea sia posta nel cassetto.

Ed allora sulla base di quanto detto possiamo confermare che lo Sport a Corato e solo qui, sia ancora e sempre la Cenerentola tra i vari settori?

* …Tu sogna e spera fermamente. Dimentica il presente. E solo allora il sogno realtà diverrà (Cenerentola)

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