Home Sport Sivo, i gemelli quasi uguali: veloci come Pietro

Sivo, i gemelli quasi uguali: veloci come Pietro

0

Buon sangue non mente! Proprio come il DNA di mamma Angela Rutigliano, anni fa campionessa di atletica regionale e non solo, di velocità e salto in lungo.

Niccolò e Domenico, gemelli quasi uguali, sembrano ripercorrere le tappe di chi ha dato loro i natali.
Schivi, timidi, con i brufolini classici dei 13enni nella fase adolescenziale, restii a rispondere alle mie domande.
Scaricano tutte le cartucce in pista, dove nelle loro categorie sono dei leaders indiscussi, anche se con i loro sguardi seriosi, danno l’idea di aver vinto una gara tra amici al parco.
Ma dentro di loro sanno di aver compiuto una grande impresa, non facendo trasparire alcuna emozione nella loro umiltà.
Ammettono però di aver sentito la giusta tensione prima dello sparo dello starter e di aver provato tanta gioia arrivando 1° (Niccolò) e 2° (Domenico), il 1° nominato “Veloce come Pietro” ossia il più rapido dell’intera omonima gara, più conosciuta come “Mennea Day”.
Vorrei provare a superarlo. È da piccolo che non riesco a farlo” è la confessione di Domenico, che ammette il giusto ed equilibrato spirito competitivo.
Ma accanto a questo sano sentimento, si cela tanta complicità ed orgoglio fraterno, oltre alla consapevolezza che la gara è fuori dalle mura domestiche ed anzi è il giusto stimolo reciproco per migliorare ed ambire ad obiettivi più importanti a partire da sabato prossimo in cui si giocano il titolo regionale al Cozzoli di Molfetta, Nicolo nella velocità, Domenico nel salto in lungo.
La premiazione effettuata dal campione olimpico Fausto Desalu, è già un ricordo, ora la concentrazione è tutta a sabato.
Ma la vittoria porta comunque ad una riflessione e ad un rammarico:
i ragazzi coratini, che si allenano sotto le cure della propria mamma c/o la Pol. San Gerardo, portano il nome ed i colori della società biscegliese “Io Corro”.
Non è una sensazione piacevole, non conoscere nessuno e per chi vive a Corato”, dicono entrambi.
Riportare a casa i propri campioncini è il desiderio di tutti, specie dei 2 gemelli quasi uguali. Si perché i primi 2 posti sono sempre i loro. Si tratta di vedere chi sarà il 1° e chi lo segue subito a ruota.

Articolo precedenteCoronavirus, calano i positivi in città: sono 55
Articolo successivoMancanza aule Fornelli: parlano la dirigente Rosella Lotito e la dsga Angela Quinto

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.